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Il disappunto di Fonseca: "Siamo una montagna russa. È come tirare la monetina e aspettare"

di Gaetano Mocciaro

Un Paulo Fonseca scuro in volto quello che si è presentato davanti le telecamere di Sky dopo la vittoria di misura contro lo Stella Rossa. Il tecnico portoghese ha manifestato tutto il suo disappunto per la prestazione del Milan, a prescindere dal risultato che sta avvicinando la squadra agli ottavi di finale di Champions League.

Sulla mancanza di continuità
"Il problema è che la nostra squadra è una montagna russa. Oggi stiamo bene, domani non lo so. È come tirare la moneta e aspettare quel che succede. È impressionante".

Sulle misure da prendere
"Io so che lavoro tutti i giorni per preparare la squadra, per fare bene. Non so se nella squadra tutti possono dire questo. Avevamo l'obbligo di arrivare oggi e fare di tutto per vincere la partita. E non l'abbiamo fatto".

Pensa di prendere qualche decisione nel caso il suo messaggio non verrà recepito dalla squadra?
"Io devo parlare con la squadra di quel che è successo in campo. Loro devono anche capire che questo non può succedere".


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