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Il battesimo di fuoco di Torriani, il ragazzino che non soffre la pressione

di Lorenzo De Angelis
Fonte: Valentino Cesarini

Il bruttissimo esordio in Champions League del Milan che cade 3 a 1 contro il Liverpool e fischiato dai suoi tifosi durante e al termine del match, resterà impresso nella mente di Lorenzo Torriani. 

Torriani, classe 2005, al minuto 51’ ha fatto il suo esordio assoluto con la maglia del Milan a causa dell’infortunio di Maignan. Un esordio da brividi, nella Scala del Calcio, contro il fortissimo Liverpool e in una gara di Champions. L’infortunio di Maignan, ha fatto si che il giovanissimo portiere esordisse con i grandi, mostrando ovviamente emozione, ma si è fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa (incolpevole sul terzo goal dei Reds).  

Cresciuto nel vivaio del Milan dal 2011, ha fatto tutta la trafila, prima di venire convocato per la prima volta dai grandi la scorsa stagione da Stefano Pioli in occasione di Milan – Genoa (convocato anche contro il Cagliari) per sedersi in panchina come terzo portiere. Ma la scorsa stagione Torriani, nella Primavera del Milan era addirittura il terzo portiere, dietro a Nava e Reveyre, non scendendo mai in campo.  

Questa stagione, convocato da Fonseca per la tournée in Usa, ha approfittato dell’infortunio occorso a Sportiello e nonostante la società avesse parlato anche con Scuffet (e con altri) alla fine ha deciso di puntare su di lui come vice Maignan, anche grazie alle sue parate contro Manchester City, Barcellona e Real Madrid proprio nel precampionato. 

Maignan per il derby ha recuperato e giocherà dall'inizio, ma Torriani è pronto in caso di necessità. Ha già dimostrato di non soffrire la pressione con un buon esordio in Champions League. 

Valentino Cesarini


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