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Ibrahimovic ed il suo nuovo ruolo da dirigente: "È difficile ma sto imparando. Ho ottimi professionisti attorno a me"

di Lorenzo De Angelis

Ospitato questa mattina dai colleghi CBS Mornings, Zlatan Ibrahimovic ha parlato a ridosso dell'inizio della tournée americana del Milan, che vedrà la squadra di Paulo Fonseca affrontare nel corso dei prossimi 15 giorni Manchester City, Real Madrid e Barcellona per il Soccer Champions Tour. Queste le sue dichiarazioni.

Dopo 20 anni di carriera ora sei dirigente: da 1 a 10 quanto preferisci questo ruolo a quello di giocatore?
"(Ride ndr) Giocare a calcio è più semplice rispetto a quello che sto facendo oggi, ma sto imparando. Sto attraversando una fase di apprendimento, sono umile. È un'angolazione differente rispetto a quello a cui ero abituato, ma ho ottimi professionisti attorno a me, quindi...".

Cosa è più difficile: dire ai giocatori di giocare meglio e non lo fanno o cosa?
"Fino a quando vincono mi va bene. Il problema è quando iniziano a perdere (ride ndr), siamo venuti con un'atteggiamento diverso, ma va bene. Il problema è che io non posso influenzare il gioco, come facevo prima, quindi devi trasferire il tuo atteggiamento, la tua mentalità, la tua esperienza negli altri giocatori, ma stanno lavorando bene". 


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