Ibrahimovic: "Dico ai giocatori: 'Quando sei qui al Milan, se ottieni risultati, puoi fare la storia'. Sono vicino alla squadra, ma non troppo"
La prestigiosa Harvard Business School ha pubblicato un documento di 24 pagine in cui analizza il caso AC Milan, di cui Giorgio Furlani, alumnus dell'ateneo americano, è l'amministratore delegato. Un testo in cui si analizza il progetto del club dall'arrivo di Gerry Cardinale e in cui diversi protagonisti di proprietà e società hanno preso la parola per esprimere il proprio punto di vista.
Di seguito le dichiarazioni di Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor di Red Bird per l'AC Milan [traduzione di MilanNews.it]:
Su Furlani:
"Giorgio e io ci siamo incontrati per la prima volta quando è arrivato durante il periodo di Elliott. Quando è diventato CEO, ci siamo seduti per parlare e gli è piaciuto abbastanza l'incontro da incoraggiare Gerry a incontrarmi. Inizialmente Gerry ha detto che non voleva assumere ex giocatori, ma Giorgio lo ha convinto che fossi diverso. Quando si tratta di numeri, ci affidiamo a Giorgio. Quando inizia a fare i suoi calcoli, ad esempio su quali giocatori possiamo permetterci, è un mostro”.
Sul suo ruolo:
"Io sono Zlatan e il mio ruolo è essere Zlatan. Ho molto da imparare, ma penso di avere anche molto da dare e volevo essere in una posizione in cui posso fare la differenza. Una delle mie responsabilità qui al Milan è far crescere la mentalità vincente della squadra, per assicurarmi che la squadra dia risultati. Dico ai giocatori: 'Quando sei qui al Milan, se ottieni risultati, puoi fare la storia'. Sono vicino alla squadra ma non troppo, sono in una posizione diversa rispetto a quando ero un giocatore insieme a molti altri che sono ancora in squadra"
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