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Ibrahimovic: "Agli arbitri chiedo rispetto per il Milan. Espulsione Tomori non accettabile, manderemo una lettera all'AIA"

di Manuel Del Vecchio

La presentazione di Joao Felix a Casa Milan è stata l'occasione per Zlatan Ibrahimovic di fare chiarezza sulla posizione del club rossonero per quanto riguarda le polemiche arbitrali che hanno accompagnato Empoli-Milan di sabato sera, con l'operato di VAR e Pairetto ritenuto da tutti insufficiente. Lo svedese si è espresso così in conferenza:

"Chiedo sempre ai giocatori di essere educati con l'arbitro. A fine primo tempo ho chiesto rispetto all'arbitro per i giocatori del Milan. Sono stupito che i miei giocatori non abbiano reagito più forte dopo la situazione di Walker, una situazione fuori controllo: se va male questo giocatore rischia di non giocare per un anno. Non voglio essere troppo drammatico, ma l'arbitro mi ha detto che forse era ammonito. A me non interessa ammonito o espulso, mi interessa il controllo del gioco ed era veramente pericoloso. Era fuori dal calcio che piace a tutti.

La situazione di Tomori poi è la conseguenza del VAR di lasciare andare avanti perché non fermi il gioco. Tomori prende il secondo giallo e viene espulso però c'era un fuorigioco prima. Per noi non è accettabile e manderemo una lettera all'AIA. Perché non è accettabile. Due situazioni per noi molto gravi e anche le conseguenze della partita. Giocare con un giocatore in meno quando dovevano giocarci loro in uno in meno... Poi capisco Walker che viene dalla Premier League e non fa cinema, ma non deve fare questo cinema per avere una reazione dell'arbitro. L'arbitro deve seguire il suo istinto ma deve fare la cosa giusta. Ci vuole rispetto per il Milan, non voglio essere critico verso l'arbitro ma non è la prima volta che succede e chiedo solo questo. Rispetto per il Milan e per i giocatori".

Poi aggiunge: "Oggi ho imparato che gli arbitri sono sotto l'AIA. Ma non c'è da ridere, perché la lettera arriva".


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