Ibra gol. Poco Milan, tanto Bologna. Rocchi c'è...
Nella partita degli episodi il protagonista è Rocchi. Chi si aspettava di vedere uno tra Ibra, Pato o Di Vaio tra gli attori principali dello spettacolo del Dall'Ara rimarrà deluso. La partita ha vissuto di un'altalena di emozioni frutto di un Bologna mai domo e mai sulla difensiva contro i campioni d'Italia. Dopo otto risultati utili consecutivi tra coppa e campionato il Milan impatta su un Bologna che probabilmente meriterebbe anche i tre punti. La squadra di Pioli gioca da collettivo, i rossoneri cercano il colpo del singolo. Il singolo c'è e si chiama Ibra. Lo svedese di prepotenza lancia Pato e sradica palla al difensore rossoblù, guadagnandosi un rigore molto dubbio. Dal dischetto Zlatan spiazza Gillet e porta in vantaggio il Milan per 2 a 1 anche se per pochi secondi, Diamanti riporta il Milan sulla terra. Otto gol nelle ultime sei giornate per Ibra, ai quali va aggiunto il gol all'esordio contro la Lazio. Solo in campionato. A Bologna non è il solito Milan, non è il solito Ibra. Il numero 11 nonostante la sua prova non sia da otto in pagella risulta ancora fondamentale e determinante. Decisivo a differenza di Pato, un gol ogni 74i minuti nelle ultime otto giornate. Il brasiliano ha una media gol spaventosa e la giovane età lo aiuta, quello su cui dovrebbe lavorare il gioiello verde-oro è l'intensità espressa in campo. Lo svedese è uno tra i più determinanti, il gol, il rigore guadagnato e la traversa rimangono sul tabelloni ma il voto dello svedese non può andare oltre il 6. Sufficienza striminzita per un Milan da 5 in pagella. L'occasione di balzare in testa alla classifica con un punto di vantaggio sulla uve che domani scenderà in campo a Roma sfuma. Secondo pari in una settimana anche questo per 2-2. Dopo 371 minuti in campionato i rossoneri tornano a prendere gol, il momento del sorpasso non è ancora arrivato.