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Ibra ammette: "Quando uno stadio da 90mila persone mi fischiava mi sentivo vivo"

di Manuel Del Vecchio

Zlatan Ibrahimovic, leggenda rossonera e mondiale, è stato ospite del giornalista britannico Piers Morgan, per l’ormai famoso format “Piers Morgan Uncensored”. Questa la trascrizione e la traduzione di tutta la lunghissima intervista ad opera esclusiva di MilanNews.it.

Giocavi meglio in casa, con i tuoi tifosi, o in trasferta, sommerso di fischi? “Quando giochi ai livelli più alti hai bisogno di trovare degli stimoli particolari. Quando ti abitui ad una cosa non riesci più ad esserne stimolato allo stesso modo. Per me era tutto sull’essere stimolato, avere adrenalina. In casa, potevano essere i tifosi o gli avversari, ma avevo bisogno di qualcosa che mi attivasse: da lì diventavo più presente. Devo ammettere però che in trasferta mi sentivo vivo. Ad esempio contro l’Inter, che è comunque casa mia perché San Siro è il mio stadio, in 90mila che ti fischiano… Mi sentivo vivo”.


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