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Gimenez si è perso, ma avrà tempo per ricompensare spesa e fiducia del Milan

di Lorenzo De Angelis
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Santiago Gimenez si è perso, non è più quel giocatori dominante e decisivo che abbiamo imparato a conoscere al Feyenoord. Lo discono i numeri, che da quando veste la maglia del Milan sono nettamente peggiorati. Basti solo pensare che in Olanda il messicano viaggiava con una media gol di uno ogni 79 minuti, mentre il fatturato in Italia si è ridotto a 3 in 13 gare, ovvero uno ogni 256. 

Il Milan deve preservare quello che è il suo investimento più importante dello scorso calciomercato invernale, e metterlo nelle condizioni, con un nuovo allenatore e stile di gioco, si esprimersi al meglio, anche perché ad oggi il suo acquisto è stata una delusione. Il tempo però è a favore di Gimenez, che troverà sicuramente il modo di ricompensare spesa e fiducia del Milan, anche perché le qualità di certo non mancano, nonostante La Gazzetta dello Sport si è questa mattina domandata se il Bebote è effettivamente un giocatore da Serie A. Ai poteri, o meglio, ai numeri ardua sentenza. 


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