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Gentile: "In questo Milan non c'è una grande personalità che guidi gli altri"

di Lorenzo De Angelis

Nella serata di Sky Sport 24, durante 'Campo Aperto', Riccardo Gentile ha parlato di Milan e dell'assenza nello spogliatotio rossonero di un leader che possa indicare la retta via anche a giocatori come Theo Hernandez e Rafael Leao

"È una squadra (il Milan ndr) che se l'analizzi bene non c'è una grande personalità che guida gli altri, Tornando a Pioli, l'arrivo di Ibrahimovic calciatore rappresentò molto per quel Milan che vinse lo Scudetto, insomma sappiamo quel tipo di lavoro. Morata ha indubbiamente un bel atteggiamento, perché è uno che in partita ti dà tutto, è uno che nonostante sia un calciatore assolutamente celebrato e di livello e con tanti trofei nel suo palmares, lo vedi andare in giro per tutto il campo". 

C'è però una differenza tra attitudine e leadership secondo Gentile: "L'attitudine è una cosa, la leadership un'altra. Giocatore che ti dà tutto eh, per carità, tanto di cappello, poi però essere leader. È una questione di personalità, carisma, difficilmente lo migliori, lo hai o non lo hai. E in questa squadra forse qualcosa manca. In più, onestamente, abbiamo detto che nel momento in cui la squadra perde 4 partite su 9, non può essere solo responsabilità dell'allenatore. È chiaro anche che questo sistema di gioco è molto rischioso. Nel momento in cui tu metti tutte le punte in campo, appena inizi, poi dopo quali sono le tue carte per scombinare la partita? Si, Okafor, però..."


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