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Gazzetta - Solito Milan: infortuni, trasferte e atteggiamento insufficiente. Per la Champions è bagarre

di Francesco Finulli

Non c'è nulla di davvero nuovo nella prestazione che il Milan ieri ha offerto all'Arechi contro la Salernitana. Il copione che è stato recitato dai rossoneri è parte di un film visto e rivisto nel corso di questa stagione, come se fosse l'ennesimo sequel di una saga che ormai non attira più. Si è visto il solito Milan: con un atteggiamento insufficiente, mentalità scarsa nei momenti di difficoltà, infortuni continui e incapace di fare risultato in trasferta.

Già visto

Come sottolinea giustamente la Gazzetta dello Sport questa mattina, il Milan non vince in trasferta in campionato per la quarta gara consecutiva. Una striscia così negativa non si era mai vista con Pioli e bisogan ritornare al 2019, quando in panchina sedeva Gattuso. Ma è solo la punta dell'iceberg dei vari problemi rossoneri. Una squadra che ieri riesce a sbloccare su un campo difficile contro una Salernitana all'ultima spiaggia e ultimissima in classifica. Eppure dopo non ha la forza di chiudere la partita, anzi si sbilancia come spesso accade e apre le praterie per gli avversari che segnano e prendono coraggio. Nel secondo tempo è un disastro e la Salernitana segna ancora. Il Milan al primo gol si è disunito e non ha trovato una reazione adeguata. Dopo la seconda rete, la risposta è più per inerzia e solo così Jovic trova la zampata di un pareggio inutile.

Bagarre

Al di là della prestazione come sempre povera dal punto di vista tattico e mentale, c'è poi da considerare un altro "classico" della partite del Milan quest'anno: l'infortunio. A uscire dal campo è il migliore della stagione rossonera, Fikayo Tomori, che fino a questo momento era stato incolume e ieri aveva anche segnato il gol del vantaggio (il terzo del suo campionato). Il trentesimo infortunio stagionale: oltre che inaccettabile, imbarazzante. Tutti questi ingredienti danno un solo risultato: il Milan verrà risucchiato nella lotta Champions che sarà una vera e propria bagarre. La Fiorentina e il Bologna sono le due variabili impazzite e sono ormai con il fiato sul collo del Milan, senza considerare Napoli, Atalanta e le romane. Il Milan rischia di ritrovarsi quinto a inizio 2024 se continua così.


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