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Garlando critica il Milan: "Avvertita l'assenza di una figura autorevole che sapesse spiegare in maniera più lucida. Ci sarebbe Ibra"

di Francesco Finulli

Luigi Garlando sulla Gazzetta dello Sport ha criticato la gestione del post gara di Parigi del Milan. Queste le parole del giornalista: "Si è avvertita l’assenza della società, di una figura autorevole che sapesse spiegare, commentare, smorzare, in maniera più lucida di quanto possano fare i protagonisti a caldo. Oggi chi può farlo? Ma c’è chi potrebbe: Zlatan Ibrahimovic. Arrivò a Milanello nel gennaio 2020 in un momento di grande emergenza, può tornarci ora, in altra veste, in un una contingenza altrettanto delicata. Può ricostituire con Pioli la diarchia di comando, con diverse competenze, che ha fruttato lo scudetto. Può ridare ferocia, autostima e prospettive a uno spogliatoio, a rischio di rassegnazione dopo derby, Juve e Psg. Ibra può essere la maschera dura e autorevole da mostrare all’esterno nei momenti di difficoltà, l’uomo forte che manca, capace di proteggere squadra e club, ma anche di spendere il suo carisma con le istituzioni. Zlatan sta cercando di capire cosa fare da grande.


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