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Ganz: "Ora Firenze è esaltata ma non chiediamo i miracoli a D. Rossi"

di Federico Gambaro

Maurizio Ganz, cuore rossonero ma anche ex viola, ha parlato ai microfoni di "Violanews.com" in vista della gara di sabato sera tra il Milan e una Fiorentina rinnovata nello spirito dall'arrivo di Delio Rossi che pare aver entusiasmato tutta la piazza: "È buffo il calcio, perché tutto può cambiare in pochi giorni. Due settimane fa c’era una delusione pazzesca, adesso tutto è diverso: Firenze ora è esaltata, sono convinto che il pubblico si farà sentire sabato e sarà splendido - ammette l'ex attaccante - Tutti sanno che la Fiorentina, se spinta dal proprio pubblico, può diventare ancora più temibile: se fossi il Milan mi inizierei a preoccupare”. Ganz, però, sottolinea come la cura Rossi avrà bisogno di tempo per dare i suoi frutti, nonostante possa essere una leva positiva sin da sabato sera: "Sì, ma non chiediamo i miracoli a Delio, non mi sembra giusto. Se la Fiorentina ottiene un pareggio, per me è un grande risultato poi ovviamente dipenderà dall’andamento della partita. L’assenza di Jovetic? Speriamo di no per la Fiorentina, è un giocatore insostituibile, Delio Rossi avrebbe subito un grande problema”. Grande cacciatore dell'area di rigore, Ganz parla in chiusura anche di Gilardino e del pericolo offensivo viola: "Ibra e Gila? Sono entrambi due grandissimi attaccanti, Gilardino quando affronta il Milan secondo me è un po’ condizionato ma adesso può sfatare questo tabù, Firenze si aspetta tanto da lui. E non è il solo: penso a Vargas, Cerci, devono incidere di più. Questa è l’ultima occasione per molti giocatori viola”.


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