G. Galli: "Se il Milan non velocizza sarà preda del Napoli"
Abbiamo intervistato in esclusiva Giovanni Galli, ex portiere che ha indossato la maglia del Milan dal 1986 al '90 e quella del Napoli dal '90 al '93. Attualmente è consigliere comunale a Firenze e capogruppo della Lista Galli - Cittadini per Firenze. I partenopei si esaltano con le grandi, mentre finora i rossoneri con le squadre più forti non hanno fatto molti punti. Milan-Napoli si deciderà a metà campo e se Cavani e Lavezzi saranno in condizione in contropiede potranno colpire il Milan. Milan e Napoli sono due squadre che erano già forti di base e hanno fatto degli investimenti interessanti a gennaio.
<b>Milan-Napoli, i rossoneri con la Lazio sono apparsi lenti e poco determinati, i partenopei non sono andati oltre il pareggio con il Cesena, formazione sulla carta alla portata. All'andata una tripletta di Cavani fermò il Milan. La squadra di Allegri potrà prendersi la rivincita?</b>
"Se mi devo basare sulla gara con la Lazio e nonostante il Napoli non sia andato oltre il pareggio con il Cesena in casa, i partenopei sono stati molto più vivi e brillanti in campo dei rossoneri. Nelle ultime quattro partite in campionato il Milan ne ha perse due: il derby e quella con la Lazio, per cui ha una fame di vittoria e deve assolutamente riprendere il cammino per contrastare la Juventus e rivincere il campionato. Dall'altra parte il Napoli, specialmente con le grandi, si esalta, cosa che non riesce al Milan che ha perso con il Napoli, la Juventus, l'Inter e la Lazio e ha pareggiato con Lazio e Udinese, vincendo solo con la Roma. Il Napoli sta bene, è una squadra che ha corsa, ha giocatori molto veloci davanti che possono infastidire la retroguardia del Milan. Devo dire che per un 1% in più, solo perché gioca in casa e ha perso ultimamente delle partite e quindi ha quasi l'obbligo di fare i tre punti, il Milan potrebbe battere il Napoli. Il Milan più che dover riagganciare la Juventus deve riprendere il suo cammino, però il Napoli io non vorrei mai incontrarlo perché è una squadra "antipatica" da affrontare in quanto è ben organizzata, grintosa e davanti ha dei giocatori che in trasferta fanno male. Anche se ha perso a Genova il Napoli è una squadra tonica che da un momento all'altro, a mio avviso, può ritrovare quel guizzo che l'ha sempre contraddistinta negli ultimi due anni".
<b>Partita fra i due attacchi più prolifici del campionato, Milan 43 gol e Napoli 36, sarà una gara giocata sui contropiedi e in velocità o più tattica?</b>
"Il Milan non riesce a giocare in contropiede perché non ha giocatori veloci, il Napoli invece si e può fare la partita come meglio gradisce: aspettare e ripartire, fra Lavezzi e Cavani ha dei fulmini li davanti. Guardando la partita sotto l'aspetto tattico se il Milan non velocizza diventa certamente una preda, se invece riesce ad essere veloce, specialmente sul fronte offensivo, allora può creare delle difficoltà al Napoli. E' una di quelle partite che io personalmente faccio fatica a dire se sarà storia facile per una delle due squadre, è una gara che si deciderà in gran parte a metà campo e se Lavezzi e Cavani staranno bene saranno dolori per il Milan, perché il Napoli in contropiede potrà fare la differenza".
<b>Sia il Milan sia il Napoli non paiono essersi particolarmente rafforzati in questa sessione di mercato, saranno competitivi sia in campionato sia in Champions?</b>
"Quando una squadra è forte è difficile migliorarla. Certo che se il Milan avesse preso Tevez sarebbe stato tutto un altro dire, però Mesbah mi sembra un giocatore interessante e un ottimo ricambio nel senso che può giocare lui o Zambrotta o Antonini: da una parte c'è corsa, dall'altra esperienza e dall'altra ancora dribbling, sono tre giocatori in quel ruolo con caratteristiche diverse. El Shaarawy è un giocatore importante oramai. Muntari, se ritrova la condizione, specialmente in campionato è un giocatore che può dare una grande mano come alternativa a metà campo. Maxi Lopez è un giocatore da vedere in questo contesto perché Ibrahimovic è un mangia centroavanti poiché lui li davanti vuole tutt'al più due esterni, ma in mezzo all'area o per lo meno nella direttrice che porta verso l'area di rigore vuole essere lui a comandare per cui .... Penso che Milan e Napoli siano due squadre che sono già forti di base e che hanno fatto degli investimenti interessanti, Vargas rientra in quest'ottica. Entrambe potranno essere protagoniste sia in campionato, dove spero che il Napoli si riprenda e il Milan possa continuare a lottare con la Juve fino in fondo per lo scudetto, sia in Champions".