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Furlani sul suo ruolo: "Ho riflettuto sull’opportunità: cosa rimpiangerei sul mio letto di morte? Non aver sfruttato questa opportunità di guidare il club di cui sono tifoso? Lo rifarei"

di Antonello Gioia

Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, si è così espresso nel documento redatto dalla Harvard Business School sul Milan.

[traduzione a cura di MilanNews.it]

Su come si evolverà il suo ruolo:

“Voglio ancora essere io a negoziare gli accordi -sono ancora un po’ un ‘deal junkie’ (persona quasi dipendente dalle dinamiche di negoziazione e compravendita, ndr) - e non credo che nessuno possa aspettarsi che faccia la transizione completamente in questo tempo che ho trascorso come CEO. Mi sono posto una domanda quando ho riflettuto sull’opportunità: Cosa rimpiangerei sul mio letto di morte? Non aver sfruttato questa opportunità di guidare il club di cui sono stato tifoso sin da quando ero bambino, o buttarmici? Anche in una giornata come oggi, quando il nostro acerrimo nemico può vincere lo scudetto a casa nostra (il riferimento è allo scorso campionato, ndr), e anche con le minacce di morte che ho ricevuto, prenderei la stessa decisione”.


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