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Fondi d’investimento, Marotta segue Scaroni: “Il calcio va verso questo tipo di modello”

di Niccolò Crespi

Nel corso dell’evento “Il Festival dello Sport” organizzato dalla Gazzetta dello Sport, il presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha tracciato la linea da seguire per i club italiani. I tempi sono cambiati, non ci sono più i mecenati di una volta, come Berlusconi e Moratti, ora che l’Inter ha una proprietà americana come il Milan, il modello da seguire è quello della sostenibilità, dei bilanci in attivo e delle spese contenute. 


Marotta la pensa come il presidente Paolo Scaroni, che già sei anni fa provava ad insistere su questo modello d’imprenditoria: “L’analisi di Scaroni è perfetta. Anche io sono un testimone di questa evoluzione calcistica e ho potuto vivere il modello del mecenatismo e ora quello dell’imprenditoria vera. La proprietà di oggi è un importante fondo d’investimento e questo è un tipo di proprietà diversa dai mecenati. Oggi il calcio va in questo tipo di modello e menomale che ci sono”, ha dichiarato Marotta.


Poi il presidente dell’Inter ha ribadito un altro concetto che Scaroni afferma da anni: “Ci sono tre grandi temi che ci riguardano: la competitività, che viene garantita da ricavi importanti che devono essere stabili. Perché i risultati sportivi sono delle variabili, dal momento in cui tu non vai in Champions li perdi. Poi c’è lo stadio. In Europa siamo il fanalino di coda da decenni. Questo è dovuto a una burocrazia che porta a lentezza e sfiducia da parte di chi vuole investire. Il terzo fenomeno è la valorizzazione commerciale, che va di pari passo con l’asset stadio”.


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