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Filippo Galli: "Il Milan ha perso grandi uomini. Incuriosito dal sintetico di San Siro"

di Pietro Mazzara

Nel giorno del suo 49esimo complenno, Filippo Galli, ex bandiera del Milan e attuale responsabile del settore giovanile rossonero, è intervenuto a Radio Sportiva.

"Sono due i trofei vinti che ricordo con più piacere: lo scudetto della stagione 87/88 e la Champions League del 1994 di Atene contro il Barcellona, che battemmo 4-0 nonostante fossimo sfavoriti".

"Aldilà dei successi e della bacheca io sono cresciuto nel Milan, essendone un grande tifoso sin da bambino. Sono orgoglioso di questo e di averlo fatto per tantissimi anni, con una squadra vincente allestita dal presidente Berlusconi".

"Si perde il fascino del completo piacere che l´erba naturale può dare. Sono incuriosito dal passaggio al sintetico ed al feedback che i giocatori percepiranno".

"Ho vissuto con grande emozione l´addio dei tanti senatori. Lasciano tanti giocatori, ma soprattutto uomini importanti che hanno creato gruppo e spogliatoio, permettendo di raggiungere molti successi. E´ stato un momento davvero toccante".

"Non è semplice ricreare uno zoccolo duro, ma ci sono già alcuni giocatori inseriti nell´organico che possono essere utili. De Sciglio è un elemento su cui la società punta, volendo c´è anche Valoti, ma non basta debuttare a San Siro, bisogna poi confermare nel tempo le tante attese che si creano su certi giocatori".


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