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Filippo Galli: "Camarda è pronto per fare il titolare. Ha qualità importanti"

di Lorenzo De Angelis

Intervistato questa mattina dai taccuini de Il Corriere dello Sport, l'ex Milan Filippo Galli ha detto la sua sul delicato momento che sta attraversando la formazione di Paulo Fonseca fuori e dentro al campo, che la vede oggi ad 8 punti dalla zona Champions e 14 dalla vetta della classifica: "La zona Champions dista già 8 punti, pertanto i rossoneri non possono più sbagliare. Resto fiducioso per la corsa al quarto posto, ma serve una svolta. Il Milan deve trovare continuità di risultati e inanellare un filotto di vittorie per risalire. Vietato fare altri passi falsi". 

Come spiega l’alternanza di rendimento tra i big match e le sfide contro le piccole? 
"Non credo sia una questione motivazionale, bensì tattica. Le grandi squadre giocano viso aperto e concedono spazi nei quali il Milan può far male alle avversarie". 
 
I tifosi hanno messo in discussione Fonseca, che però la società però continua a difendere: da che parte sta? 
"In questo momento è difficile prendere le parti di Fonseca, che comunque va supportato. Certamente il calcio dominante promesso in estate ancora non si vede. Serve che i giocatori condividano il pensiero di gioco sul campo: questo Milan subisce troppe transizioni, con la squadra che rimane spesso scoperta".   
 
Gabbia può essere il nuovo Filippo Galli? 
"Spero per lui di no, visti i tanti infortuni che ho avuto. Battute a parte: mi ci rivedo. Gabbia usa molto le letture di gioco, ha la testa sulle spalle ed è ben focalizzato sul compito che deve svolgere. È dotato della cosiddetta self regulation e ha tutto per essere a lungo un punto fermo del Milan. In lui vedo il dna del milanismo: per serietà e capacità di eloquio potrebbe anche ricoprire il ruolo di capitano". 
 
Chi invece non se la passa bene tra ì centrali è Tomori… 
"Da parte dell’inglese c’è un po’ di insofferenza nel non giocare con continuità. Sento che potrebbe andare via a gennaio, anche se scappare non mi sembra la soluzione ideale. I problemi vanno affrontati". 
 
A proposito di big in difficoltà: Theo Hernandez ha perso il posto da titolare. 
"Il problema di Theo si sta protraendo da tempo. Tra l’altro le disattenzioni difensive in campionato stavano diventando tante e il francese non sembrava più il campione che abbiamo conosciuto. Va recuperato in tutti i modi. La fascia sinistra con lui e Leao è stata una soluzione vincente per molto tempo".  

Camarda scalpita… 
"È pronto per fare il titolare. Gli darei più spazio, anche perché davanti il Milan fatica a concretizzare. Camarda ha qualità importanti: ti dà sempre la sensazione di poter segnare da un momento all’altro".  
 
Chi sta dando segnali di crescita è Leao.  
"Nelle ultime gare si è visto qualcosa in più a livello di continuità. Rafa può spaccare la partita con le sue giocate, anche se col Genoa è sparito nel secondo tempo, ma resta il leader tecnico del Milan".  

 


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