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Faro della Corte dei Conti su affitto e bando di San Siro

di Lorenzo De Angelis
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L'edizione odierna odierna de Il Corriere-Milano riporta che il procuratore regionale Paolo Evangelista ha incontrato nella giornata di ieri i pm titolari del fascicolo sullo stadio. Il faro della Corte dei Conti sull'iter per la vendita di San Siro, che ha visto la pubblicazione del bando da parte del Comune nonostante la recente proposta di Milan e Inter, si è acceso oramai un paio di mesi fa quando l'Agenzia delle Entrate ha consegnato la sua consueta relazione al Comune di Milano con la valutazione dell'attuale zona di San Siro pari a 197 milioni di euro. 

L'obiettivo della Corte dei Conti è il medesimo dei pm milanesi: evitare un danno erariale dalla vendita dello stadio. Proprio per questo l'organo che si occupa della contabilità pubblica ha chiesto negli scorsi mesi la documentazione al Comune per verificare quali sono stati gli elementi forniti dall'Agenzia delle Entrate. 

San Siro non è comunque un dossier nuovo alla Corte dei Conti, che nel 2022 aprì un altro fascicolo riguardante il canone di concessione che paga M-I stadio, ovvero la società che compartecipa con Milan e Inter che difatti gestisce l'impianto milanese. Quindi, secondo la Corte dei Conti i club godrebbero di uno sconto sulla concessione, ma all'attenzione dell'organo di contabilità pubblica sarebbe saltato all'occhio anche il bando pubblicato dal Comune lunedì sera, documento nel quale ci sarebbero alcune criticità, tra le quali il diritto di prelazione riconosciuto a Milan e Inter. Tradotto: solo chi farà un'offerta superiore ai due club si aggiudicherà San Siro. 


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