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"Farei quello che mi sembra stiano facendo...": Adani parla così delle necessità del Milan

di Antonello Gioia

Nel consueto appuntamento telefonico con Deejay Chiama Italia, l'ex calciatore Daniele Adani analizza il momento di crisi del Milan, reduce dalla sconfitta contro la Lazio, la terza nelle ultime tre partite di campionato, soffermandosi in modo particolare su cosa potrebbe fare la società per uscire da questo periodo difficile: 

"Farei quello che mi sembra stiano facendo: prenderei un uomo di calcio nello società. Un direttore sportivo, vero, o Tare o Paratici leggo, dovrebbe essere una corsa a due. Ma perché questo? Perché tu puoi cambiare tutti gli allenatori che vuoi, prendere tutta la squadra, ogni mercato ne prendi 4, 5, 6, così facciamo l'album delle figurine ed ogni sei mesi cambiamo pagina e ne mettiamo una nuova. Però il discorso è che i giocatori vanno accompagnati, gestiti, protetti, incalzati, c'è bisogno di un referente. Al Milan non c'è al momento un direttore sportivo, anche perché Zlatan Ibrahimovic non è un direttore sportivo, un uomo di calcio, costante di una società. Non è Paolo (Maldini, ndr), non è stato quello che è stato Paolo Maldini. È tutti qui. Ed il problema sta sempre a monte per me".

TARE O PARATICI

Igli Tare o Fabio Paratici: questo è il dilemma del Milan. La proprietà rossonera ha deciso di inserire in dirigenza una figura importante come quella del direttore sportivo, che tanto è mancata nel corso della stagione. I due nomi menzionati sono quelli sui quali la proprietà rossonera starebbe ragionando in questi giorni dopo averli incontrati in quel di Londra. 

Nella corsa al ruolo di direttore sportivo del Milan Igli Tare sembrerebbe essere leggermente in vantaggio rispetto a Fabio Paratici, ma fino a quando non verrà presa una decisione definitiva potrebbe succedere di tutto. Ma quando effettivamente si scoprirà chi sarà il nuovo ds del Milan? Il Corriere dello Sport di questa mattina scrive che entro la fine di questa settimana verrà presa la decisione definitiva, con il Diavolo che potrà così cominciare finalmente a programmare la prossima stagione, evitando così di commettere gli stessi errori di 12 mesi prima.


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