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Evani: "Il Milan non è una società mangia allenatori"

di Antonio Vitiello

La redazione di TMW ha intervistato in esclusiva Alberigo Evani, ex calciatore centrocampista cresciuto nelle giovanili del Milan e poi divenutone giocatore dal 1980 al '93, attualmente è il Ct dell'Under 18 e 19.

Milan in difficoltà e sicuramente la gara con l'Udinese non è di quelle che aiutano. A memoria è difficile ricordare un avvio di questo tipo.
"Sono partiti in ritardo con la preparazione, in quanto con l'Europeo e le Olimpiadi tutti i nazionali sono arrivati dopo per cui l'allenatore ha dovuto lavorare a scaglioni, quindi adesso la condizione è naturale che non sia ottimale. E' chiaro che i risultati non sono buoni e forse quello che preoccupa di più è che la squadra non sta sviluppando un buon gioco. E' vero anche che mancano giocatori che vanno in profondità e la squadra ne risente. Pato e Robinho in una squadra nella quale sono andati via parecchi giocatori sono quelli che garantiscono più estro e fantasia. Secondo me però non c'è da preoccuparsi troppo poiché il Milan è attrezzato per competere in Italia perché in serie A non vedo squadre, a parte la Juventus, meglio attrezzate dei rossoneri, in Europa forse farà più fatica. Ci vuole pazienza e l'allenatore lo sa, con il lavoro si ritroverà la forma e il gioco".

Un allenatore che forse non si sente del tutto sorretto dalla società fa molta più fatica a lavorare e questo lo percepisce anche la squadra.
"Certo il clima che si respira per Allegri non è ottimale e lo sa anche lui, ma ha sempre pensato positivo e questo è una forza per un allenatore. Lo sa che gli allenatori sono legati ai risultati e in questo momento non ci sono, però sa anche che il Milan non è una società mangia allenatori e li esonera solo quando non può proprio farne a meno. Sono stato agli allenamenti e mi sembra che il clima dello spogliatoio sia buono e i giocatori sono con il mister, bisogna solo pazientare. Oggi c'è uno scontro difficile, anche l'Udinese non se la sta passando benissimo e ci sono tutte le possibilità di risultato aperte".


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