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E ora? Basta infortuni? Tornerà il bel gioco? Si faranno più punti? No all'oppio per il popolo: a cosa servirà Ibra nel Milan

di Antonello Gioia

Nella giornata di ieri è arrivata la notizia attesa da tempo: "Ibrahimovic lavorerà in stretto coordinamento sia con la Proprietà di RedBird che con il Senior Management di AC Milan, svolgendo un ruolo attivo nelle operazioni sportive e commerciali del Club e contribuirà a rafforzarne la cultura vincente. Il suo mandato includerà lo sviluppo dei giocatori e la formazione per alte prestazioni, la promozione del marchio globale e degli interessi commerciali di AC Milan e il sostegno a progetti speciali di importanza strategica, incluso il nuovo stadio del Club".

Il ruolo di Ibrahimovic
Ibrahimovic, che in RedBird collaborerà con il team di investimento globale della società nel supportare il portafoglio di investimenti esistente di RedBird nei settori sport, media e intrattenimento, è quindi un consulente di Gerry Cardinale sul Milan. A livello operativo si va a integrare con l’area sport nelle scelte, ma non sarà lui a prendere la decisione finale, anche se la potrà influenzare, probabilmente con sempre più vigore man mano che acquisirà esperienza con il nuovo mondo. Lo svedese non sarà tutti i giorni a Milanello, ma potrà andarci tutte le volte che vuole per stare vicino alla squadra e a Stefano Pioli. Non sarà comunque il tutor dell'allenatore milanista, il quale avrà invece così un importante interlocutore con cui confrontarsi quotidianamente.

E ora?
I tifosi milanisti sono chiaramente contenti del ritorno di Ibrahimovic, invocato da tempo e realizzatosi in un periodo nero per la squadra; essi, però, si chiedono - giustamente - se il tempismo con il quale è arrivato l'annuncio non sia per provare a lenire le ferite di questo tempo, come l'oppio per i popoli del quale parlava Marx... Lo si può dire con certezza: non sarà così. Ibra non è uno che verrà a fare la figurina, ma arriva per incidere, per influenzare e, se possibile, per determinare. La sua presenza - da sola - non garantirà al Milan attuale un miglioramento nella gestione infortuni, un miglioramento nel gioco, un miglioramento costante dei risultati sul campo, ma è e sarà d'aiuto: al Milan serviva un uomo che ha masticato calcio, che sa cosa sia in tutti i suoi aspetti. Ed è arrivato.


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