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Dodo: "Leao attaccante che mi ha messo più in difficoltà in Serie A"

di Niccolò Crespi
Fonte: Tuttomercatoweb

Dodo, difensore della Fiorentina, ha rilasciato un'intervista a DAZN: "Quando arrivo sulla fascia in velocità per me è più facile dribblare. E aspetto sempre l'ultimo passo del difensore. Due giorni prima dell'infortunio mi aveva chiamato il ct del Brasile per convocarmi, e poi… Alla mia famiglia dicevo che dovevo per forza recuperare al meglio, sono venuti dei preparatori atletici dal Brasile che stavano con me il pomeriggio. Volevo tornare al più presto".

Lei è stato uno dei migliori a marcare Kvaratskhelia.

"Quando ero allo Shakhtar ho dovuto marcare Vinicius, Rodrygo, Sterling… So come marcare giocatori così, come anche Kvaratskhelia: se vai troppo forte addosso, ti dribblano. Chi ha dato difficoltà in Serie A? Leao, ha quel passo... Se uno come lui riesci a non farlo girare, è meglio".

Cafu, Dani Alves e Maicon: cosa ruberebbe?

"A Cafu la marcatura difensiva, il tiro al volo di Maicon e la qualità di Alves".

Cosa le ha dato Palladino?

"Mi ha fatto arrivare a un livello di gioco che non mi sarei aspettato. Mi ha detto che ho una corsa incredibile per arrivare in attacco, di provare a giocare con il centrocampo che magari riuscivo a saltare un altro uomo così. Mi trovo bene".

Anche gli altri allenatori che ha avuto le hanno dato qualcosa...

"Fonseca mi ha aperto un mondo. In 6 mesi mi ha fatto giocare due volte, poi mi ha voluto mandare in prestito al Vitoria Guimaraes per tornare poi pronto allo Shakhtar ed è stato un anno bellissimo, ho segnato 6 gol. Poi è arrivato De Zerbi che mi voleva più a centrocampo, mi diceva che dovevo fare come Alexander-Arnold. E Italiano mi ha messo nella testa di dover andare sempre a mille all'ora, andando avanti e indietro, giocando anche quando sono stanco. Con lui mi sono trovato molto bene".


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