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Diddi: "Zirkzee per il Milan sarebbe un accontentarsi in mancanza di un budget grosso per andare a prendere un campione”

di Manuel Del Vecchio

Luca Diddi, ex match analyst dell'Hellas Verona, ha parlato di Joshua Zirkzee in un video con Carlo Pellegatti. Questi i suoi pensieri sulla ricerca di una punta da parte del Milan: “Ora Zirkzee è la moda, tutti vogliono Zirkzee perché la gente si innamora della giocata, la gente si innamora del tunnel. La gente si innamora di qualsiasi cosa perché in Italia abbiamo bisogno di talento e abbiamo carenza, di talento. Fondamentalmente se Zirkzee fosse esistito ai tempi di Kaká, Pato e Ronaldinho non si sarebbe neanche considerato. In questo momento qua manca talento, e quindi appena vediamo una giocata di talento, un movimento, uno stop ci innamoriamo. Poi però c’è sempre un banco di prova: riesce a farmi venti gol l’anno per 5-6 anni? Fondamentalmente lì si vede un attaccante da Milan, la costanza nel fare gol. Zirkzee è un prospetto di ottimo attaccante, non è un fenomeno. È un giocatore di raccordo, è un giocatore che fa far gol agli altri. Al Milan, in questo momento qua, ha bisogno di un attaccante vero, che possa assicurare dai 15 ai 25 gol l’anno".

"Li può assicurare Zirkzee in questo momento? Assolutamente no. Perché è giovane, perché ha un gioco diverso. Giochi 3-5-2 e puoi mettere Zirkzee dietro la prima punta? Ci sta alla grande. Potrebbe fare anche la seconda punta. Ma si parte dal presupposto che hai sempre Leao e Pulisic, quindi serve l’attaccante. Secondo me è un problema di budget. Se non hai il budget, 50, 60 milioni da andare a spendere in Sesko, attaccante principe che il Milan, se vuole fare lo step, deve andare a prendere. L’alternativa è Moffi, ottimo attaccante. Invece quello che c’è in Italia è Zirkzee. Il meglio che c’è in Italia, prendibile, sono gli Zirkzee. Per me lui per il Milan è un accontentarsi in mancanza di un budget grosso per andare a prendere un campione”.


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