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Di Stefano: "Berlusconi-Montella, rapporti freddi. La condivisione con i cinesi ha salvato l'allenatore da un possibile, clamoroso esonero"

di Simone Nobilini

Peppe Di Stefano, intervenuto da Milanello per Sky Sport, ha commentato così le frizioni emerse sulle divergenze tattiche in casa Milan tra il presidente Silvio Berlusconi e Vincenzo Montella: "Montella è un allenatore che sta facendo non bene, ma benissimo, in relazione alla rosa che ha a disposizione, che ha vinto la Supercoppa a Doha a sorpresa, che ha rivalutato la rosa e dato un'identità tattica alla squadra. Nonostante questo, soprattutto per le logiche di Berlusconi, la non approvazione del presidente del 4-3-3 fa scricchiolare al momento quelli che sono i rapporti tra i due, freddi e poco costanti. Il regime di condivisione con il gruppo cinese probabilmente ha salvato Montella da quello che poteva essere un clamoroso esonero qualche mese fa: le scelte condivise ora portano ad una riflessione, non solo di Berlusconi ma anche dei cinesi, per i quali conta solo ed esclusivamente il campo. Dirà soltanto il terreno di gioco se Montella, con qualificazione o meno in Europa e l'idea tattica che ha adottato, sarà ancora l'allenatore del futuro del Milan. Le soluzioni sono due: o sarà addio a fine stagione o rinnovo del contratto di due o tre anni, perchè con un nuovo progetto deve partire con un contratto solido per l'allenatore, mentre Montella al momento ha un accordo in scadenza 2018".


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