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Di Marzio: "Da Tevez a Maxi, che intrigo nella Milano rossonera del mercato"

di Pietro Mazzara
Fonte: estratto dall'editoriale di Gianluca Di Marzio per TMW

Si vive di sogni e indiscrezioni, voci da confermare, notizie da verificare, giocatori da seguire e inseguire. Prendete Maxi Lopez, l'argentino con la maglia virtuale del Milan. È arrivato a Milano lunedì mattina all'alba, ha firmato il contratto, si è chiuso in albergo aspettando la chiamata per andare a fare le visite mediche e il primo allenamento. La telefonata non è ancora arrivata, lui ha cambiato stanza perché la prima era troppo piccola, si è fatto portare un paio di scarpe da ginnastica per fare un po' di palestra. Nel frattempo il suo agente, Andrea D'Amico, incontrava Galliani e riceveva le rassicurazioni del caso. Le stesse date pero' a Tevez, perché il Milan non ha ancora mollato l'idea di prenderlo davvero. Uno o l'altro, in via Turati hanno fissato in venerdì il giorno della scadenza definitiva. Con il City si tratta con fax e mail, contatti continui, telefonini bollenti. Si cerca il punto d'incontro, si studiano nuove soluzioni. Dal prestito secco fino a giugno e poi si vedrà, fino al prestito di un anno e mezzo (giugno 2013) per poi sedersi a trattare sul riscatto definitivo. Gli inglesi pero' pubblicamente si dichiarano scontenti dell'atteggiamento di Galliani, attaccano la condotta rossonera, si aspettano un'offerta accettabile, il messaggio arriva direttamente da Abu Dhabi, l'intrigo continua.


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