.

De Ketelaere sì, De Ketelaere no: il faccia a faccia tra Matri e Behrami nel post partita di Fiorentina-Milan

di Manuel Del Vecchio

L’ex Napoli Valon Behrami e l’ex Milan Alessandro Matri hanno commentato così a DAZN la situazione riguardante Charles De Ketelaere e le difficoltà che sta riscontrando il belga nella sua prima esperienza in rossonero.

Il Milan fa bene ad insistere su De Ketelaere?

Matri: “Sì, fa bene perché intanto è stato fatto un investimento da parte della società. Sarebbe stupido metterlo da parte e rinunciare a provare a crederci. Anche Pioli ha detto che contro la Fiorentina non è stata la partita adatta al suo modo di giocare, per mettere in mostra le sue qualità. È vero che il ragazzo non sta facendo bene, è sembrato timido palla al piede, timido nella ricerca della palla. Ha fatto vedere qualcosina in due-tre azioni, poco, però mi sembra ancora troppo presto per abbandonarlo e lasciarlo andare”.

Ma?

Behrami: “È una situazione in cui il Milan deve iniziare ad avere continuità, non è più tempo di esperimenti. Ogni volta è un esperimento, è sempre l’ora di De Ketelaere ma non arriva mai. Perciò penso che abbia avuto tante occasioni, ogni volta c’è sempre una scusa. 35 milioni di euro sono tanti, in Italia consideriamoli come 80 in Inghilterra. Sancho l’anno scorso è stato pagato 80 milioni dallo United. Non ha fatto bene le prime 15 partite, fuori. Quest’anno sta trovando invece continuità in un modo diverso, con un allenatore diverso. Quindi magari va lasciato spazio a qualcun altro, come ad esempio Adli”.

Matri: “Però il passato del Milan ci ha insegnato che attendere i giocatori può servire. L’allenatore è lo stesso che ha recuperato in passato i Tonali e i Leao. Il contesto attuale non valorizza nemmeno i giocatori, il Milan si è indebolito rispetto all’anno scorso. Se la squadra va bene il giocatore magari può rendere di più. Quest’anno non è solo De Ketelaere che sta facendo male rispetto all’anno scorso, anche altri giocatori che l’anno scorso hanno fatto bene quest’anno stanno facendo male”.

Behrami: “Ma l’anno scorso non c’erano giocatori pagati 35 milioni di euro”.

Matri: “Però non è di certo colpa di De Ketelaere se è stato pagato 35 milioni di euro. Non può essere una sua colpa”.

Behrami: “La colpa è perseverare su un giocatore che non ti sta dando nulla”.

Matri: “Ma Pioli non sta perseverando. Questa sera (ieri, ndr) mancava Diaz nel suo ruolo e quindi ha messo lui. Brahim Diaz in questi due anni non ha avuto tutta questa continuità. La sua discontinuità però è stata coperta dall’ottimo andamento della squadra, dalla vittoria del campionato, chi entrava al suo posto faceva bene. L’andamento altalenante di Diaz quindi è stato oscurato dalla prestazione positiva di chi subentrava al suo posto”.

Behrami: “Però Diaz aveva delle scintille. Tu vedi qualche scintilla in De Ketelaere oggi? Non voglio parlare male di lui però in questo momento è meglio dargli un po’ di tempo, togliergli un po’ di spazio, togliergli la pressione di questi 35 milioni di euro, lasciandolo un attimino non protagonista e da lì fargli intorno un piano diverso”.

Matri: “Sicuramente Pioli ci vedrà qualcosa in questo ragazzo, ora al di la della spesa non credo che il mister faccia scelte in base all’investimento fatto. C’è uno sguardo in più sicuramente, se fai un investimento da 35 milioni magari provi a forzare un po’ più su di lui, ma le qualità secondo me ce le ha e stanno provando a toccare quella che è la sua parte viva. Mi fa impressione comunque com’è cambiato il suo linguaggio nel corpo. Nelle prime tre giornate e dopo. Nelle prime tre giornate aveva gamba, forza, progressioni palla al piede: cose che non abbiamo più visto e che non ha più avuto il coraggio di provare a fare”.


Altre notizie
PUBBLICITÀ