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Dalle parole ai fatti

di Salvatore Trovato
Fonte: acmilan.com

Panini Digital, per la Lega di Serie A, elabora ogni settimana le classifiche di squadra. Dopo 10 turni effettivi di Campionato, il Milan in base a queste graduatore è al comando per quanto riguarda la % di pericolosità (65,1), il possesso palla (29':57"), le palle giocate (659,3) e la % di passaggi riusciti (71,8.).

Se è così, lo si deve anche, e in alcuni casi soprattutto, ad Alberto Aquilani. I giorni dello scetticismo della critica e dei tifosi sono lontani. I luoghi comuni sugli infortuni di Alberto e sulla sua capacità di non far rimpiangere un fuoriclasse come Andrea Pirlo, non abitano più qui.

Alberto Aquilani fa il suo, senza cercare le luci della ribalta. Ma con grande sostanza e con qualità. Dalla notte di Milan-Palermo, la prima delle cinque partite che il Milan si era messo in testa di vincere nella notte del 2 Ottobre, Aquilani è costantemente fra i migliori del Milan.

La fase difensiva è ricca di contenuti, con tanti palloni recuperati ad ogni partita e con una presenza costante sui punti in cui attaccano gli avversari. Per la fase offensiva, parlano gli assist con il contagiri per Ibra a Roma. Già, a Roma, proprio a Roma, nella sua Roma.

Che Alberto fosse una persona all'altezza e un gran giocatore lo avevano fatto intuire, oltre ai suoi trascorsi giovanili romani, anche le parole molto importanti che un grande manager calcistico come Kenny Dalglish, in tempi non sospetti, aveva speso per Aquilani al momento del suo passaggio dal Liverpool al Milan. Parole che all'epoca erano scivolate via nel nostro Paese, ma che oggi appaiono profetiche.


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