Da Maurizio a Simone Andrea: tra amarcord e coincidenze
Fonte: Studio Sport
Era il 25 settembre 2000. A San Siro andava in scena Milan-Bologna, gara valevole per la quarta giornata della Serie A. In quel Milan Campione d’Italia in carica, che quella sera travolse i felsinei con ben quattro reti giocava anche Maurizio Ganz. In quell’occasione il bomber di Tolmezzo mise a segno il suo ultimo gol in rossonero, dopo le gioie personali di Weah, Leonardo e Bierhoff.
Domani, undici anni e tre giorni dopo, un altro Ganz potrebbe tornare a calcare il terreno del “Meazza” con la maglia del Diavolo: si tratta di Simone Andrea, figlio d’arte, inserito dalla società di via Turati nella lista B di Champions. In seguito ai numerosi forfait nel reparto avanzato con cui Allegri dovrà fare i conti, il giovane attaccante (classe ’93), andrà sicuramente in panchina, per poi magari subentrare a gara in corso, dato che Zlatan Ibrahimovic, appena rientrato dal guaio muscolare alla coscia destra, non dovrebbe disputare la gara per intero. L’augurio è dunque quello che Simone Andrea, qualora venisse chiamato in causa, possa seguire le orme di papà Maurizio, uno che il gol lo aveva nel sangue e, come sua migliore caratteristica, possedeva quella di farsi trovare nel posto giusto al momento giusto. L’attaccante, che ha compiuto 18 anni lo scorso 21 settembre, è aggregato alla formazione Primavera dalla scorsa stagione e ha già siglato una rete nell’esordio della squadra di Dolcetti contro il Padova. Il quarto gol, proprio come papà Maurizio in quel Milan-Bologna di tanti anni fa.