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Criscitiello: "Fonseca sapeva che doveva chiamare un uber per andare a Linate. Ha avuto una grande personalità a ribaltare la sua storia italiana"

di Antonello Gioia

Editoriale di Michele Criscitiello su Sportitalia.com dopo la sconfitta dell'Inter nel derby contro il Milan di ieri sera. "Dopo la pessima prestazione di Monza, anche il derby steccato. Non capita tutti gli anni ma certamente non ci si può accontentare di un piacevole 0-0 in Champions a Manchester per essere felici. Il Milan interrompe il digiuno e lo fa nel migliore dei modi, nel periodo più importante. La società, adesso, deve fare pace con sé stessa. Credi in questa squadra? Si. Allora vai avanti con la tua testa senza ascoltare tifosi e stampa. Credi in questo allenatore? Si. Allora non cambiare strategia ogni settimana e non sentire altri mister. Fonseca sapeva che domani doveva chiamare un uber per andare a Linate. Ha avuto una grande personalità a ribaltare la sua storia italiana.

Questa volta i complimenti deve farli anche ai suoi calciatori che nel momento del bisogno non l’hanno abbandonato ma supportato. Vinto il derby non hai risolto tutti i problemi. Spesso le stagioni hanno bisogno di una scintilla e questa può essere quella giusta per l’ambiente rossonero che nell’ultimo periodo era finito troppo spesso in depressione. La mia scommessa con alcuni vertici del club l’ho quasi vinta. Vittoria con Venezia e Inter, pareggio con il Liverpool. Ci sono andato vicino. Adesso il Milan riparta dal derby e non crei più ambiguità. Più fuori dal campo che in campo. Vedrete che questa settimana partirà di nuovo il processo a Inzaghi. Da genio e demone a incapace come lo definivano due anni fa negli ambienti interisti. W il calcio. Che bellezza. Coerenza zero e giudizi che cambiano in base a una vittoria".


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