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Cosmi: "Liberali, Jimenez, Camarda sono ragazzi che in alcuni momenti hanno assunto il ruolo di scelte provocatorie"

di Antonio Vitiello

Parole e pensieri di Serse Cosmi, allenatore che questa mattina ai microfoni di 'Radio Serie A' ha fatto il punto sull'ultima giornata di campionato soffermandosi, in particolar modo, sull'ennesimo passo falso del Milan. 

Questo il pensiero di Cosmi su cosa sta accadendo in casa rossonera: "A luglio il Milan ha fatto una scelta forte, ma abbastanza chiara: è andata su Fonseca anche potendo acquisire Sarri, Conte o Allegri. E invece è andata sul portoghese che in Italia aveva già allenato la Roma, ma poteva incarnare l'idea di un qualcosa di diverso. Un nuovo corso per il Milan. Questo però non è avvenuto ed essendo stata una scelta abbastanza forte credo sia legittimo difendere questa scelta e l'allenatore. Di sicuro il Milan non ha il minimo di continuità nei giocatori che possono determinare i risultati: è vero che ieri ha creato diverse occasioni, ma in altri momenti è stata troppo lontana da una squadra che voleva realmente vincerla quella partita". 

Sulle scelte di Fonseca e sulla contestazione dei tifosi: "Liberali, Jimenez, Camarda sono ragazzi che in alcuni momenti hanno assunto il ruolo di scelte provocatorie. Io ho sempre pensato che da queste situazioni non ne esci così. Se punti su Camarda, poi deve giocare sempre... E invece Fonseca li mette dentro per provocare uno stimolo negli altri ma io questo stimolo non lo vedo. Se non sei stimolato nemmeno dalle dichiarazioni di Fonseca post Stella Rossa, allora quella reazione o non ce l'hai o non vuoi averla. Evidentemente con questo gruppo di giocatori bisogna avere un altro tipo di rapporto, ma siamo già arrivati a metà stagione. Questa forse non è una squadra da primo posto, ma nemmeno da ottavo posto". 


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