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Cosimo Spagnolo: "Giusto riaprire Marassi ai tifosi milanisti, ma allontanare i delinquenti dagli stadi"

di Federico Gambaro

Cosimo Spagnolo, padre del tifoso del Genoa scomparso nel 1995 a seguito degli scontri tra la tifoseria genoana e quella rossonera, ha parlato ai microfoni di "Radio Sportiva" nella giornata di Genoa-Milan: "Tutta Genova e anche l´Italia non può dimenticare questa tragedia, tanto più quando le due squadre tornano ad affrontarsi - ammette inizialmente il Sig. Spagnolo - La riapertura del Ferraris ai tifosi del Milan lo scorso anno è stata positiva, la società rossonera ci ha chiesto scusa anche se in ritardo dissociandosi dall´accaduto. E´ stato il primo passo per riportare la normalità che ci dovrebbe essere in una partita di calcio: i tifosi devono seguire la squadra e poter tifare. Avrei voluto vedere una condanna ufficiale di quel gesto da parte della tifoseria del Milan: questo non è successo, ma ciò non vuol dire che non debbano poter venire allo stadio - precisa il padre di Vincenzo - La mia paura è che dei teppisti possano provocare i nostri tifosi: voglio fare un appello affinchè non reagiscano se questo accadrà. La violenza negli stadi? Ancora il guado non si è superato. Negli stadi entra di tutto: o le norme non sono applicate o le stesse sono insufficienti. Allontanare i delinquenti dagli stadi deve essere la priorità. Stasera a Marassi? No - conclude Spagnolo - non mi sento di andare, non sono ancora pronto".

 


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