CorSera - Rinvio Bologna-Milan: Scaroni si è astenuto dal voto durante il Consiglio di Lega. Gli altri consiglieri hanno appoggiato la linea di Fenucci
Ieri è stata una giornata molto calda per il calcio italiano che alla fine si è chiusa con il rinvio a data da destinarsi di Bologna-Milan, gara che si sarebbe dovuta giocare oggi alle 18. Prima di arrivare a questa decisione ci sono state diverse riunioni sia nel capoluogo emiliano (tra sindaco e prefetto), sia negli uffici della Lega Serie A dove d'urgenza è stato convocato per due volte il Consiglio per trovare una soluzione.
Come spiega stamattina il Corriere della Sera, il presidente del Milan, Paolo Scaroni, essendo parte in causa, ha deciso con signorilità di astenersi dal voto, mentre gli altri consiglieri hanno appoggiato la linea dell'ad del Bologna Fenucci, il quale, pur non appartenendo al consiglio, ha partecipato a entrambe le sessioni. Al termine di questa lunga giornata, nei due club coinvolti si respiravano sentimenti diversi: "Il sindaco ha vietato la partita a porte chiuse, non ho capito perché" ha dichiarato Scaroni. Soddisfatto invece della decisione del rinvio Fenucci: "La scelta è stata presa in solidarietà alle persone colpite: ci fa piacere che si possa giocare con un impianto pieno visto che parte dell’incasso andrà a loro".