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CorSera - Primo indagato per i cori razzisti contro Maignan. A incastrarlo un video sui social

di Antonello Gioia

Secondo quanto riportato da Carlos Passerini, giornalista de Il Corriere della Sera, "c’è un primo indagato per i cori razzisti contro Mike Maignan durante la partita Udinese-Milan di sabato scorso. L’uomo, che ha urlato ripetutamente insulti razzisti al portiere rossonero, verrà daspato e rischia di non mettere mai più piede nello stadio della sua squadra. A incastrare l’uomo, un video postato da un tifoso bianconero sui social network nelle ore successive al caso". Decisive, in questo primo risultato delle indagini, le 300 telecamere della BluEnergy Arena di Udine e la collaborazione del club friulano.

Le parole del dg friulano
Dopo qualche giorno di silenzio l'Udinese è dunque uscito allo scoperto con le parole di Collavino, che in una lunga intervista rilasciati ai microfoni di Sky Sport ha detto: "Stiamo lavorando con le forze dell'ordine per individuare i soggetti che si sono resi responsabili di questo grave gesto, di questo grave episodio. Abbiamo iniziato questa collaborazione a partita in corso. Come società siamo fortemente determinati ad individuare i responsabili, e lo faremo, lo faremo in maniera molto energica. Per fortuna abbiamo la fortuna di lavorare in uno stadio che è all'avanguardia. Ci sono più di 300 telecamere, quindi riteniamo di avere gli strumenti per arrivare al risultato. Vogliamo punire i responsabili: punirli significa affidarli alle forze dell'ordine, ma noi come società non permetteremo loro di entrare più all'interno dello stadio a tempo indeterminato. Il DASPO è un provvedimento amministrativo dalla durata limitata. Le società hanno le facoltà di poter fare riferimento al regolamento dello stadio ed hanno la possibilità di prendere provvedimenti ancora più importanti".


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