Confermato, Pavlovic espulso per DOGSO. Ma mancano due criteri su quattro
Non solo Mike Maignan (LEGGI QUI), anche Strahinja Pavlovic sarà squalificato nella prossima gara contro il Lecce, in programma sabato 8 marzo alle ore 18 al Via Del Mare. Questo è quanto emerge dal comunicato del Giudice Sportivo uscito questo pomeriggio. E se sul portiere francese nessuno si aspettava una sanzione del genere, essendo avvenuto tutto all'interno del tunnel degli spogliatoi dopo la partita contro la Lazio, per il centrale serbo la giornata di squalifica era solo da formalizzare: il difensore contro i biancocelesti era stato espulso a metà della ripresa.
Quello che sorprende, però, è la motivazione per cui è stato espulso Pavlovic. Le due opzioni potevano essere DOGSO - Deny an Obvious Goal Scoring Opportunity (ovvero chiara occasione da rete) o grave fallo di gioco. Nel comunicato si legge la seguente motivazione: "per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete". Una causa che getta ancora più perplessità sulla decisione di Manganiello. Per rientrare nella casistica DOGSO da regolamento dovrebbero essere rispettati quattro criteri: il possesso del pallone, la distanza dalla porta, il numero di difendenti, la direzione dell'azione. Nell'episodio di Pavlovic mancano almeno due di questi criteri: la distanza dalla porta era ancora ragguardevole e soprattutto c'era almeno uno se non due difensori del Milan che potevano intervenire.
Questa la lista completa degli squalificati per il 28° turno:
Kempf (Como)
Pavlovic (Milan)
Maignan (Milan)
Freuler (Bologna)
Mancini (Roma)
Mandragora (Fiorentina)
Vojvoda (Como)
Zaniolo (Fiorentina)