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Condò sul Milan: "Il secondo tempo di Bergamo non dà certezze"

di Francesco Finulli

Il Milan si gioca molto a Newcastle: con il campionato che sembra già irraggiungibile, non solo per i 9 punti di distacco dall'Inter, ma soprattutto per le prestazioni globali dei rossoneri rispetto alle rivali che guidano la classifica, rimane da investire sul percorso europeo. Gli ottavi in Champions si raggiungono solo con una vittoria e la contemporanea vittoria del Dortmund sul Psg. Sennò potrebbe essere o Europa League o nulla.

Paolo Condò, nel suo consueto pezzo su Repubblica del lunedì, ha parlato di tutto questo: "Per il Milan è appesa a un sogno la permanenza in Champions, resta concreta l’ipotesi di scendere in Europa League, e lì provare a vincerla. Ma occorre battere il Newcastle a casa sua e il secondo tempo di Bergamo non dà certezze. Come non ci sono certezze su cosa succederebbe da qui a giugno senza l’Europa: in teoria il Milan si troverebbe nella situazione della Juve, ma in pratica - oltre ai punti di svantaggio - gli mancherebbe la compattezza di squadra che Allegri ha finito di ricostruire".


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