Condò: "Dopo il 3-0, il Milan ha avuto una gestione con sigaretta in bocca e braccio fuori dal finestrino"
Paolo Condò, giornalista, si è così espresso sul Corriere della Sera sul Milan: "Ieri a pranzo il Milan era in totale patta col Verona quando un guizzo di Rabiot e Pulisic gli ha regalato il vantaggio a un soffio dall’intervallo, e quando la gara è ripresa pareva che il campo gli si fosse inclinato in discesa: due gol per registrare il risveglio di Nkunku, il resto è stata gestione con sigaretta in bocca e braccio fuori dal finestrino".
MILAN-VERONA, LE PAROLE DI ALLEGRI
“Più si va avanti e più sarà difficile. Intanto - ha spiegato Massimiliano Allegri a Dazn al termine di Milan-Verona - fra 5 giorni avremo una partita complicata come quella di Cagliari perché giocare a Cagliari è sempre difficile, sono partite sporche, ieri ha fatto una bella vittoria. Bisogna prepararsi per bene. Col Verona comunque qualche giocatore ha avuto un po’ più di minutaggio nella fase finale della partita, abbiamo bisogno di tutti perché c’è un mese e mezzo importante da qui al 15 di febbraio. Momentaneamente la quota è tra 82 e 84, può diventare 86. Poi se una squadra fa un filotto importante non lo so, ma in questo momento la quota si attesta sugli 84. Per noi oggi era importante vincere perché avevamo pareggiato col Sassuolo e perso col Napoli. Oggi era importante vincere perché il Verona è una squadra scorbutica e soprattutto abbiamo battuto finalmente una piccola in casa. Questo era molto importante. Poi noi facciamo un passettino alla volta, abbiamo bisogno di recuperare tutti i giocatori, abbiamo bisogno di Leao che torni al 100%, Pulisic non è ancora al 100%, Nkunku sta crescendo, Fofana sta tornando dall’infortunio. Sono molto contento, bisogna continuare a lavorare con tranquillità con l’obiettivo chiaro di tornare a giocare la Champions l’anno prossimo. Come ha detto Capello è un obiettivo molto difficile. Nkunku è un ragazzo molto sensibile che ci teneva a far bene. Oggi dopo il rigore si è sbloccato, ha fatto un gol nel suo DNA: attaccare sul tiro di Modric. Credo che possa ancora migliorare come tutti. Nel primo tempo eravamo un pochino contratti, ma ordinati. Non abbiamo concesso neanche un calcio d’angolo. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, alla fine del primo tempo l’abbiamo sbloccata su calcio d’angolo. Sul 3-0 potevamo e dovevamo avere una gestione migliore della palla”.