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Conceiçao a Dazn: "Prendendo due gol così ridicoli, la squadra soffre. I tifosi hanno tutta la ragione del mondo"

di Francesco Finulli

Altra giornata nera per il Milan che continua a fallire occasioni su occasioni: sconfitta per 2-1 in casa del Torino, vera e propria bestia nera fuori casa, con due orrori difensivi clamorosi. Il Diavolo perde un'enorme opportunità dopo che nel pomeriggio il Bologna aveva perso a Parma e la Lazio pareggiato contro il Venezia. Ai microfoni di Dazn è intervenuto Sergio Conceicao, tecnico del Milan. Le sue dichiarazioni.

Partita decisa da due disattenzioni: non c'era la voglia totale?

"Pavlovic ha le caratteristiche di un guerriero. I giocatori hanno caratteri diversi. Mi spiace per i tifosi presenti per queste ultime partite. Gli ultimi 12 e 15 gol sono errori non forzati dall'avversario. Non si parla di strategia o di formazione, sono delle cose che delle volte mi chiedo senza possibile. Oggi il Torino vinceva 1-0 nel primo tempo senza fare un tiro, abbiamo fatto noi il gol e poi abbiamo sbagliato il rigore e qualche occasione. Succedono delle cose in cui dobbiamo essere più forti. Ogni situazione strana, succede che prendiamo un gol e siamo sotto: non è facile neanche per i giocaotri. Il migliore in campo è il portiere del Torino, abbiamo fatto 30 tiri. Gli episodi sono veramente incredibili ma dobbiamo essere uniti ed essere forti: dispiace per tutti i tifosi del Milan"

Leao fuori, scelta tecnica o problema fisico?

"Un po' tutte e due le cose: Rafa non era al meglio, ci sono altri giocatori. Non puntiamo su un giocatore, tutti i giocatori sono importanti. Non bisogna andare su sostituzioni o formazioni perché prendendo due gol così ridicoli qualsiasi squadra soffre."

Perché Musah sostituito dopo cinque minuti e non all'intervallo?

"Musah aveva il cartellino giallo ed era pericoloso con le ripartenze del Torino. Io dovevo rischiare e ho messo più giocatori offensivi sempre con equilibrio. Per me era importantissimo dare un segnale alla squadra per essere più presenti negli ultimi 30 metri"

La Curva se la prende con la squadra e non con la proprietà: cosa deve dimostrare ?

"Hanno ragione, hanno ragione, hanno tutta la ragione del mondo. Non serve dire niente. È contro di noi che siamo qua e non vinciamo: normale che loro abbiamo un'esigenza sempre grande. Non siamo soddisfatti quando arriva la crittica sulla dirigenza, o sui calciatori o sullo staff. Noi siamo il Milan e prendiamo le critiche tutti insieme"


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