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Compagnoni: "Secondo me Leao non ha quella ferocia ambizione di essere il numero uno"

di Lorenzo De Angelis

Alla vigilia della terza giornata di Champions League, negli studi di Sky Sport 24 è intervenuto il telecronista Maurizio Compagnoni, che parlando di Milan si è soffermato in modo particolare su Rafael Leao, che fra panchine e prestazioni sotto tono, finisce sempre al centro di critiche:

"La mancata crescita di Leao? Io essenzialmente credo che i motivi siano due. Uno perché non ha quella ferocia ambizione, che secondo me è un aspetto molto positivo nel calcio, faccio l'esempio, su tutti, Ronaldo, di migliorare, di essere il più bravo, di essere il numero uno, di essere un top player a livello mondiale. E due, perché è un giocatore che ha delle potenzialità notevoli. È straordinario quando ha campo, è in assoluto tra i migliori al mondo. Io continuo a vederlo un giocatore normale quando deve attaccare difese schierate. È questo è un lavoro non da poco, che si può risolvere col lavoro duro, riguardandosi, studiando. Non so se lui abbia voglia di fare tutto ciò". 
 


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