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Compagnoni: "Dall'anno dello Scudetto in poi Leao non è cresciuto più, anzi, è andato regredendo"

di Lorenzo De Angelis

Alla vigilia del ritorno della Champions League, negli studi di Sky Sport 24 è intervenuto il telecronista Maurizio Compagnoni, che ha parlato del Milan di Paulo Fonseca in vista della partita di San Siro contro i nerazzurri del Club Bruges:

"A Fonseca lo possono aiutare solo i risultati, perché infilando un filotto di vittorie potrebbe accreditarsi come un vincente agli occhi dello spogliaotio, potrebbe essere più seguito, e secondo me qualche testa calda abbesserebbe la testa. Ha bisogno di risultati in questo momento Fonseca, ma non perché la società non ha nessuna intenzione di metterlo in discussione, ma proprio per legittimarsi agli occhi del gruppo, per essere seguito ciecamente, per far sì che non ci siano mugugni. 

E comunque, al di là delle vittorie che può raggiungere Fonseca, Leao e Theo Hernandez devono darsi pure una regolata, ma soprattutto Leao che sta svilendo il suo talento, perché sono anni che non cresce. Lui da quando è arrivato al Milan ha avuto un percorso di crescita abbastanza costante, con l'apice nell'anno dello scudetto. Dopodiché non è cresciuto più, anzi, è andato anche regredendo".


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