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Commisso nei guai: usava account anonimi su X per insultare federcalcio Usa, MLS e NASL

di Francesco Finulli
Fonte: tuttomercatoweb.com

Come riporta Front Office Sports Rocco Commisso, proprietario della Fiorentina e figura centrale del calcio statunitense negli anni passati, è protagonista di un acceso contenzioso legale tra la NASL (North American Soccer League), la MLS (Major League Soccer) e la Federcalcio statunitense (USSF). Il procedimento, che si sta svolgendo negli Stati Uniti, ha visto lunedì il suo nono giorno di udienza, con Commisso sul banco degli imputati per aver utilizzato account anonimi su Twitter (ora X) per attaccare i vertici del calcio americano.

L’origine della disputa
Il caso nasce dalla decisione della US Soccer, nel settembre 2017, di non rinnovare la licenza della NASL come seconda divisione del calcio statunitense, scelta che ha portato al fallimento della lega. All’epoca, Commisso era presidente della NASL e resta tuttora proprietario dei New York Cosmos, club che però non partecipa più a competizioni nazionali dal 2021.

Sentendosi danneggiato, il patron viola ha intentato una causa contro MLS e USSF per ottenere un risarcimento di 170 milioni di dollari. Parallelamente, attraverso l’account anonimo Global Soccer Fan, ha ripetutamente attaccato il commissioner della MLS, Don Garber, e l’ex presidente della Federcalcio statunitense, Sunil Gulati. Alcuni dei suoi tweet hanno persino paragonato i due a figure controverse come Harvey Weinstein e Bernie Madoff.

L’ammissione di Commisso
Gli inquirenti hanno collegato l’account anonimo a Commisso proprio nell’ambito della causa. Durante l’udienza di lunedì, il patron della Fiorentina ha ammesso di aver scritto di suo pugno quei tweet e di aver aperto un secondo account sotto il falso nome di Virgil Kane, delegando anche il proprio responsabile delle relazioni pubbliche alla gestione degli attacchi sui social.

Gli attacchi di Commisso, però, non si sarebbero fermati al calcio. L’imprenditore ha infatti cercato di influenzare anche il network televisivo Fox, dopo che l’analista Alexi Lalas aveva criticato la sua causa contro MLS e USSF. Commisso avrebbe inviato una lettera a un dirigente di Fox chiedendo un intervento nei confronti di Lalas, facendo leva sui rapporti commerciali tra Mediacom (l’azienda fondata da Commisso) e l’emittente.

Le scuse finali
Nel corso della testimonianza, Commisso ha espresso rammarico per le sue azioni: "Non mi sento bene per quello che ho fatto, perché non è da me. Ho smesso di usare Twitter e non pubblico più nulla sui social da cinque o sei anni. Sono felice di essermene allontanato." Si legge su Calcio e Finanza


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