.

Collovati sul Milan: "Conceiçao sta scaricando un po' le responsabilità sulla società, che continua a sbagliare"

di Lorenzo De Angelis

Nel corso del consueto appuntamento con il programma Maracanà, in onda sulle frequenze di TMW Radio, l'ex calciatore Fulvio Collovati ha parlato di Milan dopo la disfatta di Torino contro la Juventus, che ha complicato ulteriormente i discorsi Champions League per la squadra di Sergio Conceiçao.

Milan, ko contro la Juve e dure accuse di Conceicao alla squadra:
"Siamo al punto di prima. E' stato un passaggio inaspettato e positivo quello della Supercoppa, ma Conceicao dice quello che non diceva Fonseca. Fonseca ha pagato a caro prezzo colpe non sue ma della società. Il messaggio di Conceicao è rivolto alla società, che ora non se la può prendere con lui perché è appena arrivato. Continua a sbagliare, non si sa chi fa il mercato ora. L'allenatore sta scaricando un po' le responsabilità su chi le ha. Champions in bilico? E' difficile sia per il Milan che per la Juve. Le prime tre mi sembra che siano abbastanza consolidate. Napoli o Inter vinceranno lo Scudetto, poi c'è l'Atalanta. Milan e Juve devono giocarsi il quarto posto con la Lazio e non è così scontato. Il Milan è ottavo, la Juventus quinta e la Fiorentina deve recuperare anche una gara. E' ancora tutto in ballo. La realtà è amara ma va detta: c'è solo una squadra in Italia che può permettersi delle prime scelte ed è il Napoli. Il Napoli ha un tesoretto importante, le altre prendono tutte seconde scelte. Morata, Abraham, sono tutte seconde scelte. Ma anche la Juve non prende Araujo ma una seconda scelta. Non c'è un progetto al Milan. Walker per esempio è ai margini del City, dove quelli bravi se li tengono".

Che farebbe con Leao?
"Capisco le critiche, è uno dei migliori giocatori del Milan e ci si attende di più, ma i problemi del Milan non sono solo Leao. E' Emerson Royal, Thiaw, Gabbia, a centrocampo l'unico da Milan è Reijnders. Morata ha fatto 5 gol, forse meglio di lui Vlahovic. E a Napoli viene criticato Lukaku. Il Milan ha seconde-terze scelte. Ha Abraham scartato dalla Roma, Okafor. Leao non può vincere le partite da solo. E' il giocatore più forte e lo si prende di mira per questo, ma non può risolvere le partite da solo lui. Leao è questo, è indolente e non cambierà mai".


Altre notizie
PUBBLICITÀ