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Chiedo di mandarmi una mail se qualcuno di voi pensava, dopo Madrid, che il Milan a Cagliari avrebbe giocato in maniera diversa rispetto a quella che si è vista

di Antonello Gioia

Alzi la mano chi pensava che il Milan avrebbe giocato diversamente a Cagliari. Al titolo non servono troppe spiegazioni. Chiedo semplicemente di scrivermi via mail, nell'apposita sezione contatti di questo sito, se qualcuno tra voi intenti ora a leggere questo articolo pensava dopo Madrid che a Cagliari sarebbe venuta fuori una partita diversa da quella che si è vista. Credo che mi contatteranno in pochissimi: chi segue il Milan, chi lo tifa, chi lo guarda, sapeva perfettamente che all'Unipol Domus i rossoneri avrebbero mostrato superficialità e disattenzione. E, con buona probabilità, non avrebbe portato a casa i tre punti.

Motivi
Pensato, detto, fatto. Il Milan, a Cagliari, ha disputato una brutta partita. Offensivamente le cose sono state fatte bene, con tre gol segnati anche con molta facilità, ispirata da un super Rafael Leao, ma difensivamente un disastro. Troppa poca attenzione, troppa superficialità, scarsa mentalità. Questa squadra, molto semplicemente, non è capace di reggere con la testa per più di due partite di fila. Ed è per questo motivo che in questa stagione bisogna aspettarsi - come scrivo da due mesi ormai - un paio di vittorie, poi una brutta prestazione senza risultato, poi di nuovo una vittoria e così via. Ed è per questo motivo che il Milan di Paulo Fonseca può vincere contro chiunque e può perdere contro chiunque.

Continuando così...
Saranno, dunque, altre due settimane di sosta molto complicate. Si parlerà tanto delle difficoltà difensive del Milan, della continua altalenanza di risultati e di prestazioni, di una squadra che, continuando così, non può puntare a nessun obiettivo di altissimo livello.


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