Chi si accontenta gode... così e così
Un vecchio detto nostrano dice: ‘Chi si accontenta gode’, Ligabue invece, in una nota canzone di qualche anno fa, canta: ‘Chi si accontenta gode, così e così’. Sapersi accontentare è una grande virtù che dimostra intelligenza e grande realismo, ma spesso, come trasmesso dal cantante di Correggio, questo non basta per godere appieno. Tra queste due frasi, che rispettano diversi stati d’animo, ballano i sentimenti dei tifosi rossoneri, sempre attenti al calciomercato. Da una parte l’esigenza di rinforzare nettamente la rosa per non rimpiangere i campioni che hanno lasciato e per cercare di tornare alla vittoria non solo in Italia, ma anche in Europa; dall’altra il pessimismo di chi intravede un ‘ridimensionamento’ delle ambizioni del club più titolato al mondo. Gli ingaggi di Traorè e Montolivo, a bocce ancora ufficialmente ferme, non saziano la stragrande maggioranza di supporters, affamati ed abituati a campioni di primo livello. Ciò che preoccupa maggiormente loro però, è il fatto che le voci di mercato riguardino principalmente il mercato in uscita, visto che molti dei big rossoneri sono appetiti da grandi club europei: Ibra e Thiago su tutti. Le rassicurazioni continue di Allegri e soprattutto di Galliani sulla permanenza dei top player, mitigano lo sconforto generale ma non fanno di certo dormire sonni tranquilli. Se il continuo interesse di tutta Europa sui propri giocatori, può far lusingare i massimi dirigenti rossoneri, è anche vero che la paura di perdere questi grandi campioni crea, nello stato d’animo del tifoso medio, grande apprensione. Il tifo milanista infatti, non è abituati a vivere i propri colori come ‘terra di conquista’, soprattutto da parte di club non altrettanto blasonati, seppur ricchissimi. Resistere agli assalti dunque, può già essere un buon punto di partenza, ma chi si accontenta gode…così e così.