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Cercasi Pato

di Matteo Calcagni

Dopo la rete di Praga, seppur seguita da qualche presunzione eccessiva sottoporta, in tutti ci attendevamo un altro Papero in quel di Bologna. Il Milan al Dall'Ara ha giocato solo un tempo, mollando mentalmente e fisicamente nella ripresa: Pato, al contrario, ha latitato anche nei primi quarantacinque minuti, in un contesto dove il Diavolo sembrava assolutamente padrone del gioco. Con Boateng e Ibrahimovic veri mattatori in avvio, era ragionevole aspettarsi qualcosa in più dal brasiliano, colpevolmente assente ed avulso dal gioco. Lo scatto d'orgoglio non è avvenuto nell'intervallo, anche se tutto il Milan si è ripresentato sonnecchiante ed impreciso: neanche il rigore di Ibrahimovic, infatti, ha evitato un pareggio di per se meritato. Dopo le parole di Ancelotti, che aveva spronato l'ex Internacional, non abbiamo visto risultati positivi, anzi... Un paio di progressioni non sono sufficienti per un giocatore del calibro del ventiduenne verdeoro, sostituito dopo il pareggio di Diamanti con Robinho.


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