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Castro critico su Leao: "Ha tutto per diventare un top al mondo. Però ad oggi non lo è, né nel Milan né in nazionale"

di Lorenzo De Angelis

Intervistato dai colleghi di calciomercato.com, l'allenatore del Dunkerque in Francia, ma che a lungo è stato un tecnico delle giovanili prima del Vitoria Guimaraes (di cui è stato anche coordinatore dell'intero vivaio), ma soprattutto del Benfica, Luis Castro, ha parlato di alcuni dei più importanti temi relativi alla Serie A, soffermandosi in modo particolare sul Milan, Leao, Fonseca e Camarda. Queste le sue dichiarazioni: 

In Italia in questi giorni si parla tantissimo di Camarda, ma si vive sempre di alti e bassi fra gli exploit e i momenti no che dividono tutti...
"Dobbiamo capire che in Portogallo non è lo stesso che in Italia. Qui se un calciatore è pronto viene lanciato, ma sapendo tutti, compresa la stampa, che quando sbagliano e lo faranno, gli errori dovranno essere perdonati in un'ottica del percorso di crescita. In Italia si “sopportano” gli errori dei giocatori anziani, ma non si ha la pazienza di aspettare i giocatori giovani. Se Camarda è pronto deve giocare in prima squadra e al Milan c'è il miglior allenatore possibile per farlo esplodere".

A proposito di Fonseca, sta lottando in questo periodo per tenersi stretto il suo ruolo in panchina al Milan. L'impressione da fuori è che sia un uomo troppo educato per uno spogliatoio così complicato...
“Il problema è che in molti club ci sono giocatori che si sentono più grandi del club. È questo il problema. Fonseca è uno dei migliori allenatori al mondo, il club deve solo supportarlo. Lui lavora un sacco, studia un sacco, fa un calcio molto offensivo. Sa lanciare i giovani. Pensate soltanto a cos'ha fatto con il Lille senza soldi per comprare e che vende i giocatori ogni anno senza sostituirli”.

Nel Milan il rapporto più complicato, paradossalmente, sembra essere proprio con Leao, portoghese come lui. Quali sono le difficoltà? In Portogallo com'è considerato il suo talento?
“Purtroppo non conosco personalmente Leao, ma la mia opinione è che abbia davvero tutto per diventare un top al mondo. Però ad oggi non lo è, non lo è nel Milan e men che meno lo è in nazionale. Noi in Portogallo abbiamo tantissimi giocatori di talento, non so se possa essere lui la nuova stella della nostra nazionale. Abbiamo talenti come Conceicao e Jota che giocano nel suo ruolo e credo siano già allo stesso livello se non superiori... Lui ha tantissimo potenziale ma deve crescere e al momento deve prima pensare a completarsi".


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