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Casarin: "Var, andiamo verso il doppio arbitro: in campo e in tv"

di Antonio Vitiello

“Gli arbitri vanno aiutati, la rivoluzione tecnologica cambia in modo radicale il loro modo di pensare. Alla fine del percorso, ineludibile, avremo quello che da sempre si è inseguito: il doppio arbitro. Uno in campo, l’altro ai monitor. Un’integrazione che porterà solo vantaggi al calcio”. Paolo Casarin ha contribuito (da dirigente) a cambiare in modo importante le regole dello sport più popolare (fuorigioco e introduzione del recupero, ad esempio). Ora si “gode” la tecnologia, invocata in tempi non sospetti, spiega alla Gazzetta dello Sport
"Quando arbitravo mi è capitato di pensare “potessi rivedere quel contatto”. Debolezza non ammessa e infatti cancellavo subito il concetto. Decidevo in un secondo e quella scelta diventava insindacabile. Avevo, avevamo, la presunzione di essere infallibili. Agli albori l’arbitro era un notabile, poi si è evoluto in una figura forte che mal sopportava qualunque ingerenza, persino dei guardalinee. Adesso deve abituarsi a dividere il suo “regno”. I miglioramenti di questo processo saranno visibili dal tempo d’intervento nel cambiare una decisione. Diventeranno sempre più rapidi perché aumenterà la familiarità con la tecnologia e l’affiatamento tra i due arbitri".


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