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Casarin sul rigore concesso al Chelsea: "Non c'era, il contatto è troppo lieve. Un tempo non lo avremmo mai fischiato un fallo così"

di Enrico Ferrazzi

Paolo Casarin, ex arbitro internazionale, ha commentato così al Corriere della Sera il rigore concesso al Chelsea contro il Milan: "Rigore sì o rigore no? Risposta secca: no. Tomori è ingenuo, si perde l’attaccante e sbaglia a mettergli le mani addosso una, due volte. Ma il contatto è troppo lieve. lo dimostra il fatto che l’attaccante riesce a calciare. Per questo non è abbastanza per decretare il rigore. Un tempo non ci saremmo mai sognati di fischiare un fallo così. La verità è che oggi purtroppo questi rigorini spesso li danno. Ed è un grosso problema, che fa male al calcio. Lo sottolineo da anni. Mi colpisce che però molti se ne accorgano soltanto adesso, di fronte a un episodio così eclatante. Nel 2019-20 siamo arrivati a 187 rigori fischiati, quasi mezzo rigore a partita. Il doppio del grande Lo Bello, che aveva una media di 0,25 a partita". 
 


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