Carbone: "Milan, Destro non può sostituire Ibra"
Angelo Carbone, ex centrocampista rossonero prima nella stagione 1990-1991 poi nel 1993-1994, con l'equilibrio che contraddistingue il centrale di centrocampo parla in esclusiva a Tuttomercatoweb.com della rivoluzione in atto in casa Milan.
Lei che è sia tifoso rossonero e sia dirigente sportivo (2006-2007 direttore sportivo della Pro Patria) come giudica la doppia operazione Thiago Silva-Ibra?
"Da tifoso è sicuramente difficile da accettarla perché ti privi di due campioni difficilmente sostituibili. Il dirigente, invece, analizza la situazione con logica e freddezza e rifiutare una cifra vicina ai 65 milioni di euro, pari 130 miliardi delle vecchie lire, è francamente difficile da ipotizzare. Viviamo in un momento economico difficilissimo in tutti i settori, non solo il calcio, e una cifra del genere apporta un benessere economico. Certo campisco i tifosi che siano amareggiati però tutti dobbiamo capire che non siamo più negli anni '80 dove la rosa era composta da 14 giocatori al massimo di cui sapevamo tutti i nomi. Oggi ci troviamo di fronte a delle vere e proprie nazionali composte da 30 giocatori. E poi, anche se è un discorso affrontato mille e più volte, dico che le bandiere di una volta non ci sono più, i giocatori che si legano ad una maglia, il mondo del calcio, con il fatturato che produce, è diventato un'azienda".
Chi, tra Ibra e Thiago, è più difficile da rimpiazzare?
"Senza dubbio Thiago Silva. Il brasiliano è un fuoriclasse assoluto e soprattutto a livello affettivo per i tifosi sarebbe praticamente impossibile da rimpiazzare. Ibrahimovic, invece, è più abituato ai cambi di maglia. Beninteso anche lo svedese dal punto di vista tecnico sarebbe una grossa perdita, ma il brasiliano sia dall'importanza che riveste nella squadra, sia per le sue qualità, è insostituibile".
Esiste un giocatore che possa sostituire Thiago Silva?
"Per Thiago Silva assolutamente no. E', come già detto, un giocatore sostituibile. Al suo livello non ce ne sono neanche al Barcellona e al Real Madrid, le migliori squadre del momento. Certo si deve provare a rimpiazzarlo però chiunque arrivi non sarà al livello di Thiago".
Dopo Ibra: meglio puntare su un giovane con ingaggio contenuto (esempio Destro) o su un campione affermato come Tevez, che prende uno stipendio altissimo?
"Le dico che il Milan, per tradizione, storia, peso non può sostituire Ibra con un giovane. Non ce l'ho assolutamente con Destro, ma l'attaccante del Siena non è in grado di supportare l'attacco del Milan. Non dimentichiamo che è reduce solo dalla prima stagione in Serie A. Poi quando entri a San Siro senti il peso dello stadio, della storia rossonera, dei campioni che hanno vestito la maglia del Milan e inevitabilmente avverti un po' di pressione. Per questo il Milan deve puntare a un grande giocatore che sia in grado di sostituire lo svedese. Destro, senza nulla togliere al giocatore, non è da Milan".