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Capello striglia Allegri: "Non mi ha convinto a Riad. L'ultimo Mian è da resettare"

di Lorenzo De Angelis

Intervistato dai colleghi de La Gazzetta dello Sport, l'ex allenatore del Milan, fra le altre, Fabio Capello ha parlato della formazione di Massimiliano Allegri e del momento che sta attraversando, mettendola in guardia per il futuro e presentando anche la delicata sfida di domani contro il Verona in campionato.

Il Milan a Riad ne ha sbagliate parecchie di scelte…
"Sì, l’ultimo Milan è da resettare e, se prende così tanti gol, non può nemmeno battere squadre alla portata. Facciamo un’analisi. È mancato un centravanti: troppo spesso non c’è stata pericolosità in avanti. Poi vanno evidenziati soprattutto il calo di Modric e quel periodo di assenza di Rabiot: la squadra ha fatto molto meno filtro. Prima vinceva per corto muso, ora sta subendo troppi gol perché manca protezione a metà campo e i difensori si perdono un po’".

Che cosa l’ha colpita di Napoli-Milan?
"I giocatori mi sono sembrati non convinti, come se volessero liberarsi di questo impegno per lavorare sul campionato. Non mi è piaciuto. Il Milan è secondo, non ha le coppe e può programmarsi. Anche Allegri non mi ha convinto, non ha messo in campo la formazione migliore. È vero che un allenatore vuole far sentire tutti coinvolti, però...". 

I milanisti sono sospesi. Da un lato, il sogno dello scudetto. Dall’altro, la Juve rimonta e si fa largo l’idea che il quarto posto potrebbe non essere scontato.
"Sì, ora il Milan deve stare attento al posto Champions. È un discorso generale: sarà una bella lotta. La Juve delle ultime partite è veloce, aggressiva: vedo cambi di campo, palloni giocati in verticale. E poi ha fantasisti che fanno la differenza. Alla Roma manca il centravanti però, se prendesse Zirkzee, potrebbe risolvere. Ha convinzione, forza, voglia, anche contro la Juve ha dimostrato di giocare alla pari. Gasperini sta stimolando la squadra e i giocatori gli stanno rispondendo".


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