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Caos sciopero, Rivera: "Il Dio Denaro ha trionfato"

di Luca Fede

E' stato uno dei giocatori italiani più forti della storia e indossò la casacca rossonera per ben 19 anni. Si tratta di Gianni Rivera, uno dei simboli del nostro calcio, il quale ha voluto esprimere, ai microfoni di Radio Kiss Kiss, la sua opinione in merito allo sciopero dei calciatori che ha, di fatto, attanagliato la prima giornata di Serie A: “Lo sciopero è abbastanza incomprensibile, soprattutto se le motivazioni sono quelle che sono state comunicate, mi sembra davvero troppo poco. E’ chiaro che, parlando di accordi collettivi e di contratti, bisognava poi capire sul piano materiale cosa poteva comportare per i calciatori giocare senza un contratto che li garantisse. Notiamo cosa avviene nel nostro Paese e non c’é da meravigliarsi che tutto sia in discussione da quando il dio danaro ha iniziato ad impossessarsi della vita quotidiana di tutti noi la situazione è peggiorata. E’ un fatto che tutti riconoscono ma, alla fine, nessuno fa un passo indietro. Ma va aggiunto: senza contratto e senza accordo, se un calciatore si fosse fatto male cosa sarebbe successo? Continuo comunque a sostenere che incomprensibile la motivazione che ha spinto i calciatori a fare questa scelta. Forse ci sono altre motivazioni dietro, guerre personali o di categoria. Ma ho l’impressione che andando avanti così possa avere il sopravvento quella categoria di persone che sono nel mondo del calcio ma che del calcio non sono molto interessate”. 


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